Disturbi ossessivi compulsivi

il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini che insorgono improvvisamente nella mente e che vengono percepiti come intrusivi, le compulsioni (rituali) consistono in azioni mentali e comportamentali che si manifestano in risposta alle ossessioni e che ne rappresentano un tentativo di soluzione.
Il sintomo centrale del DOC è la presenza di ossessioni e compulsioni o sole ossessioni, che occupano un tempo significativo della giornata (un ora o più al giorno) e interferiscono con le attività del quotidiano (lavoro, studio, vita di relazione, cura della casa o dell’igiene ecc.).

I sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo sono molto eterogenei, ma nella pratica solitamente se ne distinguono alcune tipologie: Disturbo ossessivo compulsivo da controllo; Disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione; Disturbo ossessivo compulsivo da accumulo; Disturbo ossessivo compulsivo da ordine e simmetria; Disturbo ossessivo compulsivo da superstizione eccessiva; Ossessioni pure.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento psicoterapeutico di elezione per la cura del disturbo ossessivo compulsivo. Essa, come dice il nome, è costituita da due tipi di intervento che si integrano a vicenda: la psicoterapia comportamentale e la psicoterapia cognitiva.  La psicoterapia cognitiva mira alla cura del disturbo ossessivo compulsivo attraverso la modificazione di alcuni processi di pensiero automatici e disfunzionali; in particolare, agisce sull’eccessivo senso di responsabilità, sull’eccessiva importanza attribuita ai pensieri, sulla sovrastima della possibilità di controllare i propri pensieri e sulla sovrastima della pericolosità dell’ansia, che costituiscono le principali distorsioni cognitive dei pazienti con DOC.

referente: dott. Riccardo Bertaccini