I disturbi dell’apprendimento riguardano difficoltà nell’acquisizione e nell’automatizzazione delle capacità legate a lettura, scrittura e calcolo. La caratteristica principale risulta proprio la “specificità”, interessando un dominio ristretto e lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
La loro espressività si modifica manifestandosi con caratteristiche diverse nel corso dell’età evolutiva e delle fasi di apprendimento scolastico.
Possiamo distinguere i seguenti disturbi:
- dislessia, disturbo della lettura
- disortografia, disturbo della scrittura
- disgrafia, disturbo della grafia
- discalculia, disturbo delle abilità di numero e calcolo
Affinché si possa parlare di disturbo dell’apprendimento, è necessario che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e scrittura (fine della seconda classe della scuola primaria) e di calcolo (fine della terza classe della primaria).
La diagnosi viene fatta in seguito a un percorso di valutazione testistico volto ad accertare lo stato degli apprendimenti delle abilità strumentali, il funzionamento cognitivo, neuropsicologico ed emotivo.
È frequente accertare la compresenza di altri disturbi neuropsicologici (disturbi dell’attenzione o di memoria) e psicopatologici (ansia, depressione e difficoltà comportamentali).
Nelle situazioni in cui questi disturbi si associano a disturbi psicopatologici, si dimostra particolarmente utile ed efficace un intervento psicoterapeutico che aiuti a comprendere e a lavorare sui fattori psicologici, relazionali e comportamentali che si associano al disturbo dell’apprendimento.
Dopo una prima fase diagnostica, sono possibili diversi interventi:
- consulenza psicopedagogica
- potenziamento meta cognitivo al metodo di studio
- trattamento neuropsicologico
- psicoterapia
referente: dott.ssa Laura De Filippo